Rivoluzione Fascista-Foglio d'ordini della Federazione senese dei Fasci di combattimento del 27 luglio 1940
Il Dopolavoro di Pistoia alla 297 coorte CC.NN.

Il Presidente e il Segretario del Dopolavoro Provinciale di Pistoia hanno, nei giorni scorsi, voluto recare doni e parole di saluto ai senesi del 297° battaglione Camicie Nere che prestano servizio in larghe zone del pistoiese.
I legionari, dislocati lungo la nazionale porrettana e sulla direttrice modenese, ricevettero con manifesta simpatia i dirigenti del'organizzazione dopolavoristica i quali si resero conto di tutta l'importanza della disciplinata opera di vigilanza, in località asperrime, pericolose, ri reale responsabilità, come ponti e ferrovie, opifici ed edifici pubblici, cui si dedicano diuturnamente i militi della guardia armata della Rivoluzione.
In questa oepra, che si protrae dall'inizio della nostra guerra, i legionari hanno dato prova di ferrea saldezza ed entusiastico attaccamento al Regime. Durante settimane di eccezionale maltempo, il loro morale, pure fra disagi immensi, non vacillò.
Le gerarchie dopolavoristiche, con la loro visita protrattasi per circa dodici ore, da Capostrada a Corbezzi, da Collina a Pracchia, da Campo Tizzoro a S. Marcello Pistoiese, da La Lima a Piteccia, hanno avuto modo di constatare tuto questo slancio di fede e dedizione, espresso con ripetute acclamazioni al Re e Imperatore, al Duce fondatore dell'Impero, al REgime, al Dopolavoro. In ogni distaccamento i legionari liebri dal servizio sono accorsi coi loro ufficiali e graduati attorno ai dirigenti del Dopolavoro con riconoscente entusiasmo, esprimendo desideri, manifestando il loro amore alla causa dell'Italia fascista. Ovunque i dirigenti del Dopolavoro hanno distribuito vino, sigarette, sapone, carta, buste, cartoline e anche sussidi ai legionari meno abbienti.