Rivoluzione Fascista - Organo della Federazione Provinciale Fascista Senese del 1 febbraio 1935
Il contributo della Milizia nella preparazione del cittadino-soldato

La Milizia delle Camicie Nere vede oggi inquadrati in una più vasta intelaiatura e perfezionati pel futuro compiti militari già in parte assolti; e compiti nuovi di alta responsabilità si vede assegnati. Ma la preparazione militare e guerriera di una Nazione non dipende solo da provvidenze organiche, da disponibilità di mezzi o di macchine o di armi; essa poggia soprattutto sullo spirito degli uomini, sulla disciplina, sulla volontà di sacrificio, sulla dedizione assoluta dei cittadini.
Se oggi il trinomio mussoliniano «credere, obbedire, combattere» è profondamente entrato nella psiche e nella coscienza degli italiani, lo dobbiamo anche ed in buona parte alla presenza di questo esercito di volontari, che è stato in dodici anni, nella compagine della Nazione, scuola di coraggio e di fedeltà, esempio pratico di sacrifizio quotidiano, palestra d'ogni virtù civile, fucina di ardimento guerriero, di disciplinata obbedienza.
La loro maniera di combattere, basata sulla sorpresa e sulla rapidità, ha fatto delle CC.NN. dei nuovi Arditi, che sono come i vecchi combattenti, pieni di slancio, d'anima, di nervi.
Nella guerra di posizione sono le truppe che si slanciano al contrattacco, ma il loro impiego normale è nella guerra di movimento, tattica satura di ardimento fascista, ove all'arma sia inutile oppore l'arma, ma necessiti il cuore e l'entusiasmo. Si comprende quindi che l'età e la preparazione militare non sono necessità fondamentali: indispensabile invece è lo spirito.