Comando II Armata - Operazioni offensive alla frontiera orientale 
    
    
C O M A N D O 2  A R M A T A 
— UFFICIO OPERAZIONI — 
N. di prat. Op,.
 
ALLEGATO: P. M. 10, . . . . APRILE 1941-XIX
 
Carta: 1 : 100 000
 
ALL' ECCELLENZA IL COMANDANTE DEL V° C. A. 
ALL' ECCELLENZA IL COMANDANTE DEL VI°C. A. 
ALL' ECCELLENZA IL COMANDANTE DELL' XI° C. A. 
ALL' ECCELLENZA IL COM. TE C. A. AUTOTRASPORTABILE 
AL COMANDANTE DEL CORPO D' ARMATA CELERE 
AL COMANDANTE ARTIGLIERIA 2 ARMATA 
AL COMANDANTE GENIO DELLA 2 ARMATA 
AL GENERALE INTENDENTE DELLA 2 ARMATA 
AL COMANDANTE AVIAZIONE DELLA 2 ARMATA 
OGGETTO: Operazioni offensive alla frontiera orientale. 
 
1°) — 
Situazione truppe nostre. 
E' in atto lo schieramento difensivo attuato con 
ordine Op. 2270 del 6 aprile 1941.
 
Dislocazione delle forze come da lucido allegato 1.
 
2°) — 
Situazione avversaria. 
Come da bollettini Ufficio I. 
3°) — 
Compito della 2 Armata. 
— avanzare sino alla fronte Spalato — Jajce in concomitanza con le forze germaniche, che sboccate 
dalla conca di Graz puntano per la valle della Sava 
in direzione di Belgrado, spingendo anche truppe 
per Celje — Lubiana — Kocevje — Ogulin. 
 
Settore operativo assegnato alla 2 Armata. 
— tra la linea Lubiana — Kocevje — Ogulin — Slunj 
(località comprese) — Dvor — Banjaluka (località 
escluse) e la costa adriatica.
 
A oriente di questa linea operano le truppe 
germaniche, con la cui ala destra la 2 Armata deve 
tenere materiale collegamento. 
Concetto operativo. 
— 
agire in massa su di un tratto ristretto della fronte 
per rompere la copertura nemica; 
— 
convergere verso sud-est non appena raggiunti i 
fasci stradali dei solchi dinarici.
 
Lateralmente al tratto di rottura:
 
— a nord, 
mantenere atteggiamento aggressivo, tenendosi in misura di avanzare a seguito del ripiegamento dell'avversario per sbloccare il più 
rapidamente possibile le vie di comunicazione;
 
— a sud, 
sviluppare azione concorrente con quella di 
rottura per aggirare il sistema difensivo del Kamenjak. 
Forze disponibili e loro schieramento (per i particolari vedasi allegato 1 per le forze mobili; allegato 2 
per la G, a. F.) 
a) 
»settore nord«: (III° gruppo alpini, truppe G. a. F. 
e di rinforzo G. a. F. — agli ordini del comandante 
dell' XI° corpo d'armata): da Varco di Coccau 
(compreso) a M. Beu (escluso).
 
Limiti del settore:
 
— 
a sud: la linea S. Lucia d'Isonzo — corso dell' 
Idria fino a Bivio Zelin — M. Beu (località al settore nord);
 
— 
a ovest: il limite occidentale del XVII° settore 
di copertura (Piano di Lanza, M. Pizzul, 
M. Cullar, M. Sernio», M. Mariana, Amarci — località comprese).
 
b) 
settore XI° C. A. (divisioni »RE« e »ISONZO«, 
truppe G.  a F , e di rinforzo G. a F.): da M. Beu 
(escluso) a M. Pomario (compreso).
 
Limiti del settore: 
— 
a nord: quello meridionale indicato per il »settore nord« ed oltre Crni Vrh — Lubiana 
(località comprese) ; 
— 
a sud: la linea Senosecchia — Villa Slavina — 
Grahovo — V. Poljane (località comprese) ;
 
c) 
settore VI° C. A. (divisioni »RAVENNA«, »SASSARI«, »ASSIETTA«, »FRIULI« e truppe G. a F. 
e di rinforzo G. a F.): da M. Pomario (escluso) a 
Pian della Secchia (compreso).
 
Limiti del settore: 
— 
a nord: quello meridionale dell'XI° Corpo d'armata ed oltre: Kocevje — Vrbovsko — Ogulin (compresi) ;
 
-
 a sud-ovest: Berdo di Elsane — M. Aquila 
Bucava Gora — Tisovac — Crni Lug 
(località comprese) ;
 
d) 
settore V° C. A. (divisioni »LOMBARDIA«, »BERGAMO« e »MURGE«, truppe G. a F. e di rinforzo 
G. a F.): da Pian della Secchia alla costa adriatica 
(Mattuglie). 
Limiti del settore: 
— 
a nord-est: quello sud-ovest del VI° corpo d'armata; 
—
 a sud: la costa adriatica (Mattuglie).
 
e) 
riserva (a mia disposizione):
 
— C. A. Autotrasportabile (divisioni »PASUBIO«, 
»TORINO« e »LITTORIO«): nell'attuale dislocazione; 
— C. A. Celere (1 e 2 divisione celere): a cavallo 
del Timavo tra Cave Auremiane e Primano:
 
— 3.a divisione celere: zona di Fontana del Conte.
Compiti. 
a) 
»settore nord« e settore XI° Corpo d'Armata: 
Assicurare l'integrità della fronte da Coccau 
a M. Grosso escluso, mantenendo contegno aggressivo in guisa da vincolare le forze avversarie in 
posto. Essere in misura di avanzare, seguendo il 
ripiegamento delle truppe jugoslave, non appena 
queste avranno risentito gli effetti dell'azione di 
sfondamento operato più a sud. In quest'ultima 
fase è compito precipuo delle truppe dei settori 
nord e XI° Corpo d'Armata attuare lo sboccamento 
delle rotabili, che adducono alla fronte Lubiana— 
Vk. Poljane e garantire il fianco sinistro e il tergo 
del VI° Corpo d'Armata. 
b) 
VI° Corpo d'Armata. 
Rompere la organizzazione difensiva di copertura nemica tra il Circonio e Cabair con dispositivo atto a penetrare rapidamente in profondità per impadronirsi dell'altopiano di Loski Potok. 
Convergere dopo verso sud-est, avanzando con la 
massima decisione per il raggiungimento dell'obiettivo.
 
Fino a tanto che l'XI° Corpo d'armata non 
può garantire il fianco e il tergo del VI° Corpo 
d'Armata, vi deve provvedere il comando di quest'ultimo.
 
c) 
V° corpo d'armata: 
Agire per Val Ravno Recice allo scopo di 
aggirare le difese del Kamenjak. 
Esercitare inizialmente nel fiumano una pressione, che in secondo tempo potrà progredire lungo 
la direttrice Fiume — Buccari — Porto Re. 
d) 
Collegamento materiale con la destra delle forze 
germaniche. 
Assicurato mediante l'impiego della 3 divisione celere, la quale sarà avviata a seguito del VI° Corpo d'Armata non appena questo inizierà la conversione verso sud-est (riserva di ordini esecutivi). 
Assi operativi. 
— 
XI° C. A.: Longatico — Borovnica — Sodrazica;
 
— 
VI° C. A.: Dalma dei Nocciòli — Loski Potok — 
Brod na Kupi;
 
- 
V° C A.: Ravno Recice — Mrzla Vodica 
I Fiume — Buccari — Porto Re. 
Obiettivi. 
— 
XI° Corpo d'Armata: Sodrazica;
 
— 
VI° corpo d'armata: Brod na Kupi; 
— 
V° corpo d'armata: Mrzla Vodica e Porto Re. 
Assegnazione alle G. U. dipendenti di truppe d'armata 
di rinforzo: (v. specchio allegato 1). 
Azione dell'artiglieria: 
Qualora l'attacco della fanteria sia preceduto 
dalla preparazione dell'artiglieria, questa dovrà 
essere di durata relativamente breve ma intensa. 
Nella sua attuazione dovrà essere tenuto presente: 
— incompleta nozione da noi posseduta delle opere 
avversarie; 
— terreno (topografia e copertura); 
— distanza tra confine politico e presunta posizione 
di resistenza avversaria. 
Pertanto: massa delle artiglierie pronte od a 
seguire il movimento delle fanterie (artiglierie più 
mobili) od a intervenire col fuoco contro gli obiettivi che si riveleranno di mano in mano; decentramento di artiglierie alle divisioni ed anche alle 
colonne. 
Dipendenza settori di copertura. 
Dai comandi di corpo d'armata e dal comando 
settore nord (v. allegato 2), che hanno la responsabilità della copertura nei tratti di rispettiva competenza e cioè: 
— 
comando settore nord: da Varco di Coccau a M, 
Beu (compresi); 
— 
comando XI° Corpo d'armata: da M. Beu (escluso) 
a M. Pomario (compreso);
 
— 
comando VI° Corpo d'armata: da M. Pomario (escluso) a Pian della Secchia (compreso) ; 
— 
comando V° Corpo d'armata: da Pian della Secchia 
(escluso) al mare. 
Le dipendenze e le responsabilità ora dette 
valgono per la fase di radunata e per quella iniziale 
di attacco. Riserva di ordini per le fasi successive. 
Passaggio dallo schieramento attuale (di sicurezza) allo 
schieramento offensivo. 
Il passaggio dall'attuale schieramento (di 
sicurezza) allo schieramento per le operazioni offensive consisterà:
 
— 
per le unità di prima schiera: nella cessione da 
parte del V° Corpo d'armata, che nel momento attuale ha la responsabilità della frontiera da M. 
Grosso al mare, al comando del VI° Corpo d'armata, 
del tratto tra M. Grosso e Pian della Secchia. 
Contemporaneamente avverrà il passaggio di dipendenze da parte del V° corpo d'armata al VI° Corpo d'armata della divisione »SASSARI«; 
— 
per la divisione ftr. »RAVENNA« e la divisione ftr. 
»ASSIETTA«: 
nello spostamento dalle sedi attuali a quelle di radunata che saranno indicate direttamente dal comando VI° Corpo d'armata.
 
Per la »RAVENNA« è da considerare l'autotrasporto del personale (escluso il reggimento art. df.) e il trasporto per ferrovia del reggimento ora 
detto e dei quadrupedi;
 
— 
per la 3.a divisione celere: nello spostamento dalla 
sede attuale a quella di Fontana del Conte.
 
Esecuzione di tutti i movimenti predetti: ordini a parte. 
Collegamenti: quelli in atto risultano da schema allegato' 4.
Per le operazioni assegno:
 
— al V° Corpo d'Armata: una stazione R 4; 
— al VI° Corpo d'Armata: una stazione R 5; 
— al comando C. A. Celere: una stazione R 5; 
— al comando C. A,. Autotrasp.: una stazione R 5; 
— al comando 3.a div. celere: una stazione R 5.
Aviazione. 
a) 
aviazione da osservazione: 
— 
esplorazione tattica: fino alla linea Passo del 
Loibl — Lubiana — Kocevje — Delnice — 
Porto Re;
 
— 
esplorazione strategica: dal limite dell'esplorazione tattica alla linea Grad — Litiga — Novo 
Mesto — Metlica — Karlovac — Segna;
 
— 
mezzi a disposizione: 
— comando Armata: LXI° gr. aeroplani O. A. ;
 
— comando V° C. A.: LXXP gr. O.A.;
 
— comando VI° C. A.: LXIII° gr. (meno una 
squadriglia) e 36.a squadriglia; 
— comando XI° C. A.: una squadriglia del LXIII° gruppo; 
b) — 
concorso dell'arma aeronautica (aviazione da 
bombardarnento) 
— 
Azione contro fortificazioni nemiche della zona di 
frontiera con le modalità che saranno in seguito 
comunicate per rendere aderente il bombardamento aereo con quello delle artiglierie;
 
— 
Azioni sui seguenti obiettivi. Scopo: ostacolare 
il movimento delle forze avversarie: 
— impianti ferroviari, nodi stradali, caserme e depositi che interessano direttamente la zona di 
operazioni della 2 Armata: Lubiana, Vrbovsko, 
Trebnj e, Grosuplje, Novo Mesto, Bosanski Novi, 
Karlovac, Ostar je, Ogulin, Knin. Inoltre i nodi 
ferroviari di Vinkovci e Osijek per i quali transita tutto il traffico fra Jugoslavia settentrionale e centro-meridionale; 
— zone di raccolta di riserve: a seconda segnalazioni e informazioni.
 
16°) — 
Posto di Comando: Sistiana.
 
17°) — 
Giorno ed ora inizio attacco: 
IL GENERALE 
Comandante Designato D'Armata 
(V. AMBROSIO) 
Fonti:DOKUMENTI VRHOVNOG ŠTABA, TOM. II - BILTENI VRHOVNOG ŠTABA
 pagg. 532-538