Rivoluzione Fascista - Organo della Federazione Provinciale Fascista Senese del 28 aprile 1935
L'entusiastico saluto della cittadinanza ai volontari senesi partenti per l'Africa Orientale

Come da tutte le provincie d'Italia anche dalla nostra continuano numerose, tra calorosi tributi di simpatia da parte delle popolazioni, le partenze dei volontari destinati all'Africa Orientale.
Essi sono stati inquadrati nei reparti della Milizia, cioe' di quell'organismo militare del Regime che e' tipica espressione dello squadrismo, del volontarismo italiano, guardia vigile ed eroica della Rivoluzione Fascista.
Dalla nostra provincia sono gia' partiti circa 500 volontari, suddivisi in tre scaglioni. Alcuni sono gia' arrivati nelle colonie orientali, altri vanno a formare la Divisione Camicie Nere che si raduna a Firenze: numerose intanto continuano ad affluire le domande di arruolamento, cosi' da far prevedere la formazione di un altro notevole contingente di volontari senesi per i nostri possedimenti dell'Africa Orientale.
Il primo gruppo lascio' la nostra citta' nelle primissime ore del mattino, senza ricevere pertanto il saluto delle Autorita' e della popolazione che pero', anche senza l'esteriorita' delle manifestazioni, seppe apprezzare in maniera tangibile il loro spirito di sacrificio e il significato della loro volontaria offerta alla Patria.
Gli altri due scaglioni sono invece partiti in mezzo all'affettuosa festosita' piena di affetto e di simpatia della popolazione e delle autorita' cittadine.
Martedi' scorso, poco prima della loro partenza, le 150 Camicie Nere venivano passate in rassegna presso il Comando della 97.a Legione della Milizia, da S.E. il Prefetto e dal Segretario Provinciale, presenti tutte le altre autorita' civili e militari di Siena, tra le quali il Podesta', il Comandante del 5.o Bersaglieri, il Comandante in 2.a dei Fasci Giovanili, il Questore, il Presidente del Comitato O.N.B., il Capitano Poli dei RR.CC., gli Ufficiali della Legione ed altri.
Il Console Comandante la 97.a Legione Senese rivolgeva ai partenti con militaresca parola e nobili espressioni, il saluto augurale di tutte le Autorita', della cittadinanza e dei camerati della Legione Senese, incitando i volontari a serbare scolpito nel cuore il ricordo della Legione ed a compiere nel nome di essa, in ogni circostanza, l'assoluto dovere. Il Comandante poneva poi in rilievo il significato altissimo del gesto compiuto da queste Camicie Nere, ispirato dalla loro fede fascista e concludeva con il triplice saluto al Duce.
Anche alla partenza, avvenuta venerdi' mattina, di altre 300 Camicie Nere hanno presenziato tutte le Autorita', tutta la cittadinanza insieme ai giovanissimi camerati inquadrati nelle organizzazioni giovanili del Regime. Il Comandante la Legione ha pronunciato quindi parole di saluto e di incitamento che sono state chiuse con il saluto al Duce.
La schiera dei partenti superbamente inquadrati e di coloro che si sono recati a salutarli e' passata per le principali vie della citta' ammantata di tricolore e di scritte inneggianti al Duce e ai volontari. Ai lati si assiepava la folla festosa e commossa che si e' riversata anch'essa alla stazione ricolma di fascisti, di parenti e di amici delle Camicie Nere.
Veramente sentiti e significativi gli episodi di fraternita' svoltisi presso i treni dei volontari. Giovani Fascisti e Giovani Italiane, Balilla e Avanguardisti hanno offerto ai partenti i loro fazzoletti giallo-rossi e azzurri e gli altri loro distintivi, in segno di ricordo e di augurio.
La fanfara dei Bersaglieri e del Fascio Giovanile hanno suonato gli inni della Patria che hanno accompagnato la partenza del treno, tra lo sventolare di mille fazzoletti e le vibranti acclamazioni al Duce e alla grandezza d'Italia.